“La tradizione è la somma totale delle esperienze di tutte le generazioni. E, come si è già detto, nasce quando gli uomini reagiscono direttamente al loro ambiente creando forme più o meno vere, corrispondenti alla loro vita interiore, al loro subconscio. Tradizione non significa immobilismo. Ogni volta che un operaio incontra una nuova difficoltà e trova il modo di superarla fa il primo passo verso il formarsi di una nuova tradizione. Ci sono invece tradizioni venute dagli albori dell’umanità che sono ancora vive e lo rimarranno per lungo tempo: l’arte di fare il pane, per esempio, o i mattoni. Quando una tradizione si è consolidata, è dovere dell’artista farla progredire apportando con la sua inventiva l’impulso che la salverà dall’immobilismo. Grazie alla tradizione, l’artista è liberato da molte decisioni, ma è impegnato a prenderne altre altrettanto importanti, perché non appassisca nelle sue mani. D’altra parte nessun architetto può evitare di utilizzare il lavoro dei suoi predecessori: qualunque sia l’originalità della sua ricerca, la maggior parte del suo lavoro farà parte di qualche tradizione…”

-Hassan Fathy-