Insegnare non è trasferire conoscenza ma creare le possibilità per la produzione o costruzione della conoscenza stessa.
Paulo Freire – Pedagogista

 


L’IDEA DI PROGETTO

Il parco sarà dotato di elementi che stimolano la creatività attraverso il gioco e la scoperta; i materiali da utilizzare saranno solo materiali naturali reperibili in natura: bambù, legno e argilla.

Per promuovere l’utilizzo del bambù, la popolazione locale verrà formata sui temi della coltivazione di questa materia prima, della sua gestione e del suo utilizzo come materiale da costruzione. Importante sarà l’apporto di specialisti con lezioni sulle tecniche costruttive in bambù e sui differenti approcci ecosostenibili alla progettazione.

Il disegno del parco include, infine, una piccola zona di riforestazione attraverso la piantumazione di bambù, che servirà per sopperire alle esigenze di manutenzione del parco in futuro.

LA METODOLOGÍA

Il progetto del parco giochi per la scuola si inserisce in un processo di rivalutazione partecipativo, che parte dal cuore della comunità stessa, focalizzando l’attenzione sul rendere protagonisti gli abitanti. La metodologia utilizzata vedrà l’attivazione della popolazione locale attraverso processi di cooperazione e partecipazione per creare il contesto favorevole allo scambio reciproco di conoscenze e competenze. Costruire insieme alla comunità un oggetto architettonico interattivo, destinato alla popolazione infantile della comunità stessa,  sarà il vero valore aggiunto esperienziale ed emotivo del progetto. Attivando un processo partecipativo si legherà l’intera comunità a quell’oggetto architettonico, così facendo si stimolerà la popolazione locale a prendersene cura e ad attivare la manutenzione costante del parco giochi.  Attraverso il workshop destinato anche alle maestranze locali, si contribuirà ad aumentare le capacità degli abitanti del villaggio, implementandole con conoscenze tecniche su coltivazione, tecniche costruttive gestione ed uso del bambù come materiale da costruzione. Fornire delle conoscenze tecniche in questo contesto, significherà dare degli strumenti di democrazia, emancipazione e autodeterminazione per realizzare in maniera consapevole e con la collaborazione di tutti dei cambiamenti importanti, a partire da “piccole” cose.

IL CONTESTO

Jerusalén de Miñaro è una comunità indigena Nomatsiguenga ed è situata nella zona rurale del Distretto di Pangoa, nella Selva Centrale del Perù.

La comunità è composta da circa 150 famiglie che vivono in condizioni di grande precarietà i cui bisogni di base restano per lo più insoddisfatti. La maggior parte degli abitanti è dedita all’agricoltura, la cui produzione è destinata, in primo luogo al diretto consumo e poi ad un circuito di piccolo commercio, all’interno della comunità stessa. Le infrastrutture pubbliche sono minime e non esiste un ambiente sicuro, dedicato alla creatività e allo sviluppo psicomotorio dei bambini. Altro problema delle comunità rurali di Pangoa è la scarsità di risorse di legname. Per questo motivo si propone la costruzione del parco in bambù: un materiale a Km 0 e facilmente reperibile.

L’associazione Semillas_para el Desarrollo Sostenible è da anni impegnata nella costruzione di infrastrutture educative nella Selva Centrale Amazzonica del Perù, dove la maggior parte dei bambini ha accesso ad un sistema scolastico carente. Attualmente Semillas è impegnata nella costruzione della Scuola Primaria nella comunità indigena di Jerusalén de Miñaro, in collaborazione con l’associazione Volcafe Speciality Perù (VSP) Generaciones, grazie al finanziamento di Costa Foundation e in cooperazione con la comunidad e le istituzioni locali.

 

GLI OBIETTIVI

Il complesso scolastico verrà incrementato con la realizzazione di un parco giochi, attraverso un Workshop di costruzione e il cui obiettivo  è quello di costruire insieme alla comunità un oggetto architettonico interattivo, creare un senso di appartenenza e stimolare, attraverso la partecipazione, il fare insieme e l’autoproduzione. Parteciperanno, oltre agli abitanti della comunità, anche studenti a livello nazionale e internazionale.

 

IL PROGETTO 

Il parco sarà dotato di elementi che stimolano la creatività attraverso il gioco e la scoperta; i materiali da utilizzare saranno solo materiali naturali reperibili in natura: bambù, legno e argilla.

Per promuovere l’utilizzo del bambù, la popolazione locale verrà formata sui temi della coltivazione di questa materia prima, della sua gestione e del suo utilizzo come materiale da costruzione. Importante sarà l’apporto di specialisti con lezioni sulle tecniche costruttive in bambù e sui differenti approcci ecosostenibili alla progettazione.

Il disegno del parco include, infine, una piccola zona di riforestazione attraverso la piantumazione di bambù, che servirà per sopperire alle esigenze di manutenzione del parco in futuro.

 

IL CROWDFUNDING

Il crowfunding coinvolge 20 illustratori da tutto il mondo impegnati nella creazione di immagini ispirate alla cultura peruviana.
Si tratta di creazioni originali donate a PARQUEBAMBU’; esse sono frutto della personale ispirazione di ciascun artista nell’evocare il ricco e caleidoscopico immaginario culturale peruviano. Grazie alla preziosa collaborazione di questi artisti, si è strutturato un sistema partecipato di ricompense per i donatori che è espressione delle pratiche e dei metodi alla base del progetto: inclusione, partecipazione e co-progettazione.
Una rete globale, tenuta insieme dal filo della partecipazione, che diviene la tessitura per lo storytelling di progetto e lo strumento virale perchè il ParqueBambù faccia il giro del mondo.

CONTRIBUISCI ANCHE TU AL CROWDFUNDING!!

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